Lascia che mi presenti...

sono Chiara Delli Zotti, il cuore pulsante dietro Orizzonti Crescenti.

Ho impiegato 20 anni per rimettere insieme i pezzi di una vita andata in frantumi troppo presto. Ma è stato proprio lungo quel cammino che la crescita personale si è trasformata in una bussola, guidandomi verso nuove opportunità. Ogni viaggio, ogni città in cui ho vissuto, ogni percorso di formazionehanno creato cambiamenti profondi.

Le esperienze lavorative non sono state solo tappe, ma strumenti per comprendere chi ero e chi volevo diventare. Da tutto questo è nato il metodo S.P.E.A.K., il punto di svolta che mi ha permesso di riscrivere completamente il mio futuro.

In pochi mesi ha già cambiato la vita di tante persone che hanno scelto di lavorare con me, perché stanche di un dialogo interno che continuava a sabotare ogni loro progetto.

Non credo nel caso. Se sei qui, è perché anche tu sei stanco di una mente che ti tiene bloccato sempre nello stesso punto.

Magari hai provato con la meditazione, hai letto libri, seguito corsi, convinto che questa fosse la volta buona. Ti sei sentito motivato, ispirato, sicuro che qualcosa sarebbe cambiato.

Ma poi, una volta a casa, da solo con i tuoi pensieri, tutto è svanito nel nulla. Un po’ come quei buoni propositi di inizio anno che, dopo poche settimane, si dissolvono nella routine di sempre. E così sei tornato al punto di partenza. Con le stesse insicurezze, gli stessi dubbi, la stessa voce interiore che continua a dirti che non ce la farai. Ti sei chiesto cosa ci sia di sbagliato in te, perché nulla sembri funzionare davvero...

La verità?Non sei tu il problema, ma il modo in cui la tua mente è programmata.

Se continui a parlarti nello stesso modo, a credere agli stessi limiti e a vedere te stesso con gli stessi occhi, come potrebbe mai cambiare qualcosa?

Quella sensazione di non essere abbastanza è orrenda e ti incatena a una vita che non senti più tua da tanto tempo. Come lo so?

 Ci sono passata anche io...

E ammetto che il grande cambiamento è avvenuto giusto un anno fa.

Nel 2021 decisi di tornare nella mia città natale, dopo 21 anni, per chiudere quei cerchi rimasti aperti troppo a lungo. Ero infelice e insoddisfatta sotto ogni aspetto della mia vita.

A causa di una scelta d’amore sbagliata, nonostante mi fossi ripromessa di non farlo mai più, tornai a lavorare in cucina. (Piccolo spoiler: Le promesse? Meglio non infrangerle. Soprattutto quelle fatte a se stessi!)

Lasciai un luogo che amavo, misi da parte il sogno di aprire la mia azienda e smisi quasi del tutto di viaggiare. Non mi sentivo "vista", nemmeno dalla persona che diceva di amarmi. Era come se fossi tornata quella ragazza di 18 anni che, alla prima occasione, era scappata via da lì.

Tutta la forza, la consapevolezza e la determinazione costruite negli anni svanirono in un istante. Come in una mano sfortunata a Monopoli, ero tornata alla casella del "Via".

Nulla di ciò che vivevo rappresentava la donna che ero stata e ancora meno quella che volevo diventare.

Mentirei se dicessi che è stato facile. Ma in un solo anno ho ripreso il lavoro che amavo, l’ho portato online e fatto fiorire quel percorso rimasto in sospeso per troppo tempo.Ho aperto una pagina Instagram da zero e costruito una community di oltre 16.000 persone.

Ho comprato una moto e ho iniziato a viaggiare per l’Italia, libera come non mi sentivo da tanto. In meno di 365 giorni, ho trasformato la mia vita semplicemente cambiando il modo in cui mi parlavo e mi vedevo. Ora aiuto chi, come te, ha finalmente scelto di costruire la vita che merita.

 L'errore più grande?

Credere di dover cambiare prima la mia vita e dopo il modo in cui mi parlavo.

Perché è stato un errore?

Perché mi ha tenuta bloccata per anni. Mi ha impedito di mettere in pratica tutto ciò che avevo imparato, facendomi credere che il cambiamento dovesse avvenire prima all’esterno e dopo dentro di me.

Ho seguito corsi, letto libri, ascoltato coach e speaker di successo. Condividevano strategie utili, ma parlavano da un mondo che non era il mio. Loro avevano sempre avuto fiducia in sé stessi, un’autostima solida, un amor proprio incrollabile. Io, invece, mi sentivo l’opposto.

Come potevano capirmi? Come potevano insegnarmi a cambiare, se il loro obiettivo era sempre stato migliorare le proprie performance, mentre io ancora lottavo per smettere di sentirmi sbagliata?

Più li ascoltavo, più dentro di me cresceva una voce:
"Queste cose valgono per loro, non per te."
"Anche stavolta durerà qualche settimana e poi tornerai al punto di partenza."

Quel dialogo interno mi blocco per molti anni. Più cercavo risposte all'esterno, più mi allontanavo da me stessa. Quando tornai in Italia, quella voce vinse fino a schiacciarmi. Abbandonai tutto ciò che avevo costruito e tornai esattamente al punto in cui ero partita.

Poi, un giorno, qualcosa cambiò.

Per la prima volta dopo anni, scelsi me. Dissi "No" invece di dire sempre "Sì". Mi presi la responsabilità delle conseguenze, smisi di aspettare che la mia vita cambiasse e decisi di cambiare io, con ciò che avevo e da dove mi trovavo.

Mi chiusi nel silenzio e iniziai a scrivere.

Avevo tutto ciò che serviva per cambiare, o quasi. Mancava ancora un tassello. Cercandolo, iniziai a ricostruire la mia vita. Non fu facile. Non fu immediato. Ma fu trasformativo.

Mi serviva qualcosa che funzionasse per chi, come me, non aveva avuto sempre e solo vittorie nella vita.

Così nacque il metodo S.P.E.A.K.

Tornai a fare consulenze, a guidare le persone nel loro cambiamento, e questa volta qualcosa era diverso: non cambiavano solo le loro azioni, ma il modo in cui pensavano, si vedevano e si muovevano nel mondo. Fu allora che capii di aver trovato la strada giusta.

Ora voglio condividerlo con te!